lunedì 22 settembre 2008

Giorno 0

Eccomi qua, alla partenza all'aeroporto di Malpensa. Devo ammettere che è davvero enorme, e dentro non ha nulla da invidiare agli altri scali europei... anzi!
Ma siccome siamo in vena di ammissioni aggiungerei anche che questo viaggio mette davvero paura. Hai presente la sensazione che provi quando sei in fila per salire sulle montagne russe, quel misto di eccitazione e paura che ti si attanaglia all'imboccatura dello stomaco mentre ti ripeti che andrà tutto bene anche se a vedere le cose sembra che così non possa essere. Ecco è all'incirca la stessa emozione che ho provato nel passare al controllo...
Sarà che un viaggio con queste premesse non è dei più tranquillizzanti. Partire il giorno seguente a un attentato terroristico avvenuto in pieno centro nella città in cui ti stai dirigendo, con la notizia di prima mattina di un aereo russo schiantatosi sugli Urali (fortuna che non ho preso l'Aeroflot mi dico...) e come se non bastasse trovandosi il proprio volo cancellato senza preavviso... beh sono cose che minano la tranquillità anche nel più calmo degli uomini. Garantito.
Ad ogni modo sono qua, il mio professore di riferimento, Siva, mi ha chiamato per telefono, almeno lui era assolutamente tranquillo. Speriamo.
Che sia una grande occasione, un grande viaggio, una grande sfida... beh non è una novità. Come il tutto si rivelerà dinnanzi ai miei occhi giorno dopo giorno quello sì che sarà invece qualcosa di assolutamente nuovo.
Escluso un piccolo viaggio in Marocco (per altro in un villaggio turistico) è questo il mio primo volo intercontinentale, il mio primo impatto con una civiltà con un modo di vivere non occidentale. Per ora ho solo più dubbi che altro... speriamo nei mesi a venire di riuscire a mettere a frutto l'esperienza che verrà.
Ho finito l'ultimo trancio di pizza (già la gola la fa sempre da padrona) italiano prima di partire, sulla swissair mi dicono che si mangi bene, almeno quello se non altro mi conforta. Il volo non sarà lunghissimo e di fatto ho davanti una giornata di ben sei ore più corta del normale. Conto che la levataccia mi dia una mano a crollare dal sonno verso mezzanotte/l'una anche se da noi sarebbero solo le sei/sette di sera. Se la cosa funziona dovrei essere a posto, e magari riuscire anche a svegliarmi domattina...


(chissà se si può usare il portatile in aereo... magari serve una modalità... ma chi la conosce?)

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