sabato 9 aprile 2011

Referendum!

Inziamo sempre a tenere d'occhio i referendum che non devono passare inosservati!!!

Domenica 12 e lunedì 13 Giugno

Troverete tre quesiti a cui si rispondere:


STOP al NUCLEARE in Italia?!
Sì!!!

Acqua PUBBLICA?!
Sì!!!

Tutti devono poter essere processati? (senza Legittimi impedimenti)
Sì!!!


Bisogna scrivere tre Sì, per cercare di arginare lo scempio di questo paese dato dal nostro governo... è un piccolo passo, ma se non si inizia a camminare non si andrà da nessuna parte!


venerdì 8 aprile 2011

Futuro e lavoro italiano

Leggo... e non posso non commentare quest'articoletto comparso sul sito del fatto quotidiano...
In rosso i commenti canini e in nero gli stralci dell'articolo... scusate ma certe cose non fanno schifo, non scandalizzano nemmeno sono semplicemente l'antitesi di quello che si dovrebbe fare per gestire e dare uno sviluppo al paese...

Da: Il Fatto Quotidiano 8 aprile 2011
“Capisco la frustrazione dei giovani, ma il governo non può investire”

Purtroppo per noi la realtà è che per dare un futuro al paese il governo non può NON investire...

[...]

“Il governo fa il possibile per tutelare le famiglie [O per meglio dire, più che le famiglie, le riserve di voti più corpose nella popolazione italiana] e i giovani pagano il prezzo più alto”. Giuliano Cazzola, studioso di politiche sociali, vicepresidente della commissione lavoro alla Camera dei Deputati, deputato del Pdl, consigliere politico del ministro Renato Brunetta, amico di vecchia data del Ministro Sacconi e del giuslavorista Marco Biagi non è contrario alla manifestazione dei precari del 9 aprile. Seppur con qualche riserva.

Onorevole Cazzola, i giovani lamentano immobilismo e disattenzione da parte della politica e hanno deciso di fare rete e manifestare contro il precariato il prossimo nove aprile, cosa risponde?

È positivo che scendano in piazza perché è vero che oggi i giovani hanno poco peso politico, anche sa vorrei ricordare che la situazione dell’Italia non è delle più semplici. I posti di lavoro non si creano dal nulla e le imprese tendono a riassumere chi è in cassa integrazione da mesi se non da anni. Credo che in futuro saranno gli assetti demografici a consentire di trovare un equilibrio anche se rimarranno discrepanze per una disoccupazione intellettuale che continuerà a non trovare posto.

Ancora la storia dei giovani che devono prediligere i lavoro manuale? Chi si laurea non ha speranze?

È vero, l’Italia ha un primato negativo sulla disoccupazione che è alimentato da una mancanza di incontro tra domanda e offerta. Si devono trovare forme di flessibilità che consentano l’ingresso nel mondo del lavoro, ma che guardino anche alle necessità del Paese.

Con queste due risposte in un micidiale 1-2 è spiegato il piano di distruzione italiana in atto attualmente... la realtà secondo il governo è che il paese non deve progredire verso uno sviluppo ad alto valore aggiunto, verso un'economia basata sulla conoscenza ma devolversi (effetto della devolution bossiana?) verso un modello Cinese di manifattura a basso costo. Sistema che ci vede sconfitti in partenza, o costretti a perdere i nostri diritti umani al fine di "essere competitivi" con giganti che tali diritti non li rispettano...
L'Italia può fare la differenza se sviluppa sistemi innovativi, se rivoluziona i sistemi di produzione attuali e le tecnologie attualmente applicate in tutti i campi, sia civili che industriali... Come può un governo essere così cieco davanti all'unica speranza che hanno tutti i paesi del mondo occidentale per sopravvivere?

[...]

Allora qual è il consiglio, andare all’estero?

Certo se si sa ha l’opportunità di fare esperienze fuori è un modo per investire su se stessi. Nell’immediato si deve crescere e trovare forme che agevolino l’inserimento al lavoro.

Dalla padella alla brace... il governo non solo sta demolendo il nostro paese ma addirittura ci dice che quello che i giovani (che nel bene e nel male saranno il futuro dell'Italia) dovrebbero andarsene a portare il loro contributo all'economia estera, a portare a loro lo sviluppo lasciandoci sempre più indietro... probabilmente il loro piano prevede di farci precipitare a livello del terzo mondo e sperare che allora avremo dei sussidi dalla comunità internazionale?

Il governo dunque fa poco?

Fa quello che può con le risorse a disposizione. Anche se non si può dire che in questa fase si investa molto in politiche a favore dei giovani.

Che in politichese è un po' come dire... "ce ne stiamo fregando!"

Un sentito ringraziamento al "Governo del Fare", sì, Fare, ma dovrebbero anche specificare che si tratta di "Fare Danni"