sabato 18 dicembre 2010

Il giorno della paga

Chi prende dei voti favorevoli, deve necessariamente dare qualcosa in cambio?

Giusto?! D'altro canto è così che funzionano le cose...
e quindi...
perché non affrettarsi a smembrare il Parco dello Stelvio tra Trentino e Lombardia... un parco non fa male a nessuno, è una merce di scambio facile e pulita no? Dicono che verrebbero risparmiati 7 miliardi di euro... dicono... ma l'operazione è talmente nebulosa che non si capisce perché mai affidando la gestione a due realtà (lasciando per oltre l'influenza ministeriale) si debba avere un vantaggio economico... forse le regioni hanno qualche piano di sfruttamento economico (nell'interesse di chi?) di questo parco?

Interessante in parallelo l'aggiornarsi degli stati di emergenza... situazioni che ai telegiornali non si sentono... ma che sono nei lavori del Governo... proprio il 17!

Prorogata la calamità peri rifiuti in Calabria (notizia nota vero?)
Prorogato lo stato di calamità per l'arsenico nelle acque del Lazio (non si parla d'altro...)
Prorogato lo stato di calamità per le zone dell'Acquila (eh già... e dire che si era risolto tutto...)

domenica 18 aprile 2010

Rappresentati di se stessi

Siccome la stampa si dice avere una connotazione politica definita, sono andato su Il Giornale a pescare la frase pronunciata dal senatore Dell'Utri, dopo l'inasprimento di condanna da 9 a 11 anni...

Dell'Utri: "In politica per difendermi"
"Sono entrato in politica e faccio il parlamentare solo per difendermi dai processi. Se non avessi problemi giudiziaria non lo avrei mai fatto", ha detto Dell’Utri spiegando che "qualora le accuse dovessero cadere sarei disposto a lasciare l’incarico parlamentare". Rispondendo alle domande dei giornalisti Dell’Utri ha aggiunto: "Non mi vergogno affatto nei confronti dei cittadini per quello che ho detto: la gente sa cosa mi succede. Il mio è un processo politico e da questo devo difendermi. Quando cesserà questo attacco non avrò più interesse a fare politica".

Che dire se non un caloroso "GRAZIE" a tutte le persone che hanno permesso che al senato prendessero posto individui a cui NON INTERESSA dello stato, NON INTERESSA degli italiani, ma che hanno preso una poltrona per difendere i PROPRI interessi, come se la politica fosse la sede delle difese personali, della giustizia che va oltre alle aule dei tribunali e non la sede dove decidere il futuro del paese.

Grazie a tutti quelli che hanno reso questo possibile...

domenica 31 gennaio 2010

Evviva la Caccia!

Sapete che l'UE si prende cura anche delle risorse ambientali dei paesi membri, e così, nonostante tutto anche dell'Italia...
Così si voleva con una normativa comunitaria tra l'altro imporre anche dei vincoli ai periodi di caccia in modo quantomeno di salvaguardare quelle specie che sono solo di passaggio nei nostri territori, e che, oltre tutto, costituiscono un bene della Terra e nemmeno italiano... il tutto doveva stare nell'articolo 38 che definiva come periodo massimo quello tra il primo settembre e il 31 gennaio dell’anno.
Ne hanno parlato al Senato...

CARRARA (PdL). L'articolo 38 risponde alle esigenze dei cacciatori e dell'indotto: risponde quindi a una platea elettorale ben maggiore di quella rappresentata dagli ambientalisti, che continuano a portare avanti campagne di criminalizzazione della caccia basate su demagogia, falsità e ipocrisie Tra l'altro, la materia della caccia non riesce ad essere riesaminata in un testo organico a causa dell'ostruzionismo degli ambientalisti. Voterà a favore dell'emendamento 38.450 per spirito di partito.

Emendamento 38.450 rimette tutto in mano alle regioni... ma con una piccola magica sorpresa... il limite dal primo settembre al 31 gennaio è... scomparso!

Perché un governatore regionale dovrebbe poter decidere di specie che compongono l'ecosistema mondiale?! Quali strumenti può possedere una regione per definire se una specie può essere cacciata o meno? E se gli animali (i soliti irrispettosi) non si curassero dei confini regionali? Che senso ha che una stessa specie possa essere cacciata in modo diverso da un lato o l'altro del confine?

Domande...
D'altro canto sono sempre gli interessi di pochi che continueranno a fare il male di tutti.
Grazie alle nostre istituzioni che anche questa volta hanno dato un bel colpo di spugna alle direttive europee... (ah... poi nel caso l'UE ritenesse che il nostro comportamento è contro le direttive dovremo pagare tutti le ammende... ma a è un'altra storia... vero?!)