lunedì 2 febbraio 2009

Neve su di noi

Anche oggi nevica.
Ci vuole ormai, delle belle nevicate provvidenziali di quelle che coprono tutto con un manto bianco. Che danno ai giornali e alle persone altro su cui pensare, che ti riempiono di così tanti piccoli problemi quotidiani che ti puoi, senza problemi, dimenticare di quello che ti succede attorno. Direi quasi che sono nevicate “strategiche”.
Sui giornali ecco di fatti comparire gli articoli sul maltempo, come se non bastassero gli autobus in ritardo, i treni soppressi o l'umidiccio che ti penetra nelle scarpe a ricordarlo. Te lo dicono anche loro... Così non si fa più caso a quello che sta succedendo, non si bada più al fatto che il nostro paese viene svenduto a destra e a manca, e ciò che viene venduto verrà tolto, chirurgicamente, a tutti gli italiani. Non sappiamo gestire quasi nulla, dalle compagnie aeree ai semafori agli incroci, tutto è fallimentare, tutto potrebbe essere revisionato, ovunque si cerca la gabola per ingannare nessun altro se non noi stessi. Prendiamoci in giro ancora un po', in fondo, che male potrà fare?
Intanto si parla di crisi, la gente perde il lavoro, le aziende chiudono e lo Stato? Quello inizia a essere gestito come un'azienda privata quale altra non è, e nel momento di crisi i primi azionisti... quelli che hanno “investito” nel nostro paese, eccoli a richiamare a se i loro capitali, a infilarci ancora più nel fango (sono molto gergalmente pulito oggi). Perché loro hanno bisogno di mantenersi in alto, hanno bisogno di truffarci... o forse siamo solo noi italiani che VOGLIAMO essere truffati. Truffati dai politici, che fanno promesse agiscono al contrario e poi si prendono i nostri voti; truffati dai negozi che mettono i prezzi come pare a loro, che gonfiano all'impossibile che non fanno fatture... truffati da noi stessi, che non paghiamo allo stato per poi lamentarci di quanto siano alte le tasse... tasse che in teoria dovrebbero essere un bene comune, ma che nessuno, nemmeno il più ingenuo dei bambini ormai riesce a immaginare come tale.
Possibile che non si possa cambiare questo stato di cose? La neve si scioglierà tra poco, e sotto questo candido manto che ha offuscato i nostri sensi che cosa apparirà? Forse c'è davvero troppa paura di scoprirlo, meglio rimandare, a chi verrà dopo ci sarà qualcuno onesto... arriverà... faranno...
C'è ancora qualcuno che ha il coraggio, o che sente la necessità di agire in prima persona? Che pensa che il fatto che ci siano immagini del Duce (quello storico ovviamente) in giro per le strade (dicendo che ora viene raccontato come nessuno lo ha mai fatto), che gli immigrati vengano pestati, che anche gli italiani all'estero vengano considerati immigrati contro cui lottare... Tutto questo, in concomitanza con un Primo Comandante spavaldo che vorrebbe i poteri per se, con l'esercito che viene schierato in strada come soluzione a tutto, con le risposte del tipo “Queste cose accadrebbero anche in uno stato di polizia”... Ma tutte queste parole, questi fatti, non lasciano sgomenti? Non portano a pensare?! Interrogarsi almeno... capire, ma dove stiamo andando davvero?
I crimini della Storia diventano vergogne dei popoli, poi brutti ricordi e poi storie da rievocare che preparano la strada per nuovi crimini collettivi. La paura, la disoccupazione, la crisi... tutto questo ci porterà su questa strada... ogni volta che si è incerti si cerca da qualche altra parte una sicurezza che non esiste e che nasconde soltanto un inganno, una fregatura...
Ma quasi nessuno pensa queste cose, o se lo pensa cerca in ogni modo di non farlo vedere...
D'altro canto... nevica.

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