martedì 10 febbraio 2009

Iniziano le manovre per l'università

Ebbene sì, mentre l'attenzione pubblica e distratta, governo e parlamento si danno da fare per toccare i tasti "scomodi" della politica italiana. Così la riforma dell'università può passare tranquillamente in sordina, approvata dal parlamento, e senza possibilità di dibattito alcuno.

Metodo sicuramente discutibile per far approvare un provvedimento che tanto ha infiammato gli animi solo pochi mesi fa...
La legge è la numero 1/2009.

Cosa cambia?
Anzi tutto, le università che stanno pagando col 90% dei fondi ordinari del personale di ateneo (e a cosa servono i fondi ordinari se non per il personale?) non potranno più assumere fino a... oltranza! per sempre! E non potranno nemmeno avere altri fondi... (quindi a casa lavoratori universitari!)

Per gli altri atenei, si potrà assumere il 50% di coloro che sono stati licenziati l'anno precedenti. E di questi più del 60% dovranno essere ricercatori e meno del 10% professori (e questa è la buona notizia!)

Sempre in questa legge si prevede una riduzione dei tagli all'università (era vergognosamente troppo?)leggiamo che "il fondo per il finanziamento ordinario delle università, e' integrata di euro 24 milioni per l'anno 2009, di euro 71 milioni per l'anno 2010, di euro 118 milioni per l'anno 2011 e di euro 141 milioni a decorrere dall'anno 2012". Il che mitiga (poco) i tagli previsti che ricordo: "il fondo per il finanziamento ordinario delle università, e' ridotta di 63,5 milioni di euro per l'anno 2009, di 190 milioni di euro per l'anno 2010, di 316 milioni di euro per l'anno 2011, di 417 milioni di euro per l'anno 2012 e di 455 milioni di euro a decorrere dall'anno 2013".

Professori e Ricercatori saranno inoltre controllati direttamente dal ministero che potrà, attraverso decreti ministeriali, decidere quali sono i criteri per valutarne la qualità e in caso i professori o ricercatori non rispondano a suddetti criteri (ancora da definire) subiranno un dimezzamento degli scatti di anzianità.

Si potrà far tornare "cervelli fuggiti" ma solo se questo non costituisce un onere per lo stato... l'Italia vi accoglie a braccia aperte, però sicuro che non vi darà da mangiare... vedo già le folle in fila per ritornare nel nostro paese con queste condizioni...

Va ricordato che i soldi che non verranno tolti all'università saranno recuperati attraverso riduzioni delle spese di missioni ministeriali però Dalle riduzioni sono escluse le dotazioni di spesa di ciascuna missione connesse a stipendi, assegni, pensioni e altre spese fisse; alle spese per interessi; alle poste correttive e compensative delle entrate, comprese le regolazioni contabili con le regioni; ai trasferimenti a favore degli enti territoriali aventi natura obbligatoria; del fondo ordinario delle università; delle risorse destinate alla ricerca; delle risorse destinate al finanziamento del 5 per mille delle imposte sui redditi delle persone fisiche; nonché quelle dipendenti da parametri stabiliti dalla legge o derivanti da accordi internazionali.

Per cui... ci saranno? non ci saranno? Ci saranno ma con abile mageggio figureranno in modo tale che alla fine è come se non ci fossero?? Pare che di scappatoie ce ne saranno tante... e i tagli che comunque ci saranno, verranno davvero mitigati??

Intanto le leggi sull'università passano sotto banco...
Se non ci fosse Radio Cane...

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