sabato 11 luglio 2009

10 - Luglio - 2009

Era tanto tempo che non avevo modo di scrivere sul treno. Sempre di corsa, sempre troppo affollato...
Solo ora, e grazie al periodo estivo che ha portato alcuni lontano dal lavoro insieme al vagone in cui il condizionatore rimane un sogno proibito mi hanno concesso quel minimo di spazio vitale che mi serve per poggiare il computer sulle gambe e far tamburellare le dita su questa tastiera.
Si potrebbe parlare di tantissime cose, di incidenti di treni indecenti, di summit internazionali dove vengono prese decisioni a condizione, di decreti sulla sicurezza...
Si potrebbe magari anche parlare del nucleare, tornato in Italia per scelta... di certo non del popolo. O quanto meno, ma se avete fatto un referendum, già che c'eravate non potevate interrogare la gente sul nucleare? Oppure solamente avevate paura che, per una volta, si facesse un referendum utile?
Ho letto anche che nella legge “nucleare” si finanziano anche industrie d'armi bresciane...
Armi... e nucleare...
Intanto quello che ci interessa è esprimere uniti e con sentimento la condanna all'Iran! Che quasi quasi potremmo anche dichiararli criminali per cittadinanza (evitando così per loro il problema di immigrare nel nostro territorio per vedersi appioppare il medesimo titolo).
Ma in fondo, queste cose, troppo grandi, sfuggono alla nostra comprensione.
Eppure... eppure ci sono rapporti che dicono che le riserve di Uranio non sono poi così tante... ci sono rapporti che dicono che l'acqua (e noi ne siamo ricchi in un certo senso) diventerà presto un vero problema. E se poi si seguono i seminari, di quanta terra ha bisogno un uomo per vivere... viene davvero da chiedersi quanto tutto questo potrà durare? Intanto dannazione si fa il braccio di ferro... io riduco un po' ora, tu ridurrai domani... l'India chissà ridurrà del 30% le sue emissioni ma solo quando l'evoluzione industriale le porterà ad essere triplicate rispetto ad oggi, la Cina non comunicherà nulla sulle sue emissioni, le terrà nascoste, che la Terra della Cina è un mondo a parte... in Italia le quote di anidride carbonica saranno la prossima tassa da evadere...
Sono solo degli stupidi costi no? Perché dannarsi per qualcosa che non può cambiare, perché lavorare sperando di mettere un mattone di un mondo migliore?
Ma ormai nulla ha senso su questo pianeta. La vita si conduce su una spirale ascendente di egoismo necessario a soddisfare bisogni, reali o inventati che siano... perché così si tira l'economia, perché così costruiamo il nostro futuro (?)
Meglio vivere a corto raggio, meglio vedere le piccole cose, lamentarsi di quello che succede nella propria città o forse anche solo nel proprio quartiere, della strada sconnessa, o dell'autobus che non arriverà mai ad un orario utile... Meglio non pensarci, e tornando a casa, la sera, accendere la propria televisione, rigorosamente digitale, ed addormentarsi sul divano.

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