giovedì 20 novembre 2008

Giorno 63

Eccomi qua infine, a mangiare scheggie di Prongles e Toblerone avanzati dal workshop per integrare la cena dell'ostello. Eh già sono cambiate un po' di cose in questo periodo di tempo, e ovviamente non ho alcuna intenzione di raccontarle con ordine.
Proprio oggi infatti ho definitivamente lasciato la mia casetta esterna, per cui niente più esperimenti coi noodle o cose del genere, adesso mi trovo all'ostello dell'istituto dove posso dormire, mi fanno da mangiare (niente di esaltante a dire il vero, per cui ecco spiegate le integrazioni) e dove ho anche un bagno e l'acqua corrente. Inoltre sono a due minuti scarsi dall'istituto stesso, camminando piano, per cui le comodità si sprecano. La stanza è quella “bonus” che si trova dentro la sala computer, ma è bellina quanto le altre per cui si sta decisamente bene! Inizio un po' a conoscere la gente di qua, e anche i visi della gente dell'istituto non mi sembrano più una accozzaglia di indiani indefinita, ma persone che vedo tutti i giorni (il che davvero non è poco!). Che altro dire, per due settimane, le due precedenti a questa mi sono trovato a seguire il Workshop sulla trasformazione delle piante (c'ho anche l'attestato di partecipazione!) per cui ho scritto poco ma girato un sacco per Delhi con gli altri del Workshop. A ripensarci è stato proprio bello, c'era gente da tutto il mondo! (anche una ragazza italiana, con cui ho potuto parlare in italiano dopo mesi di inglese e... ok italiano scritto!). Insomma l'atmosfera era bella i corsi interessanti, e poi preparavano piatti speciali per i corsisti così mi sono abbuffato come un maiale (il che spiega perché adesso la cena mi sembra poca roba). Adesso che ho visto un po' più Delhi sono sempre più convinto che sia un gran casino, e che non la girerò mai tutta! Ci sono davvero troppi posti non strettamente turistici che meritano di essere visti...
Comunque ho visto anche l'imperante sogno capitalista, rappresentato da immensi centri commerciali, con tanto di slogan “Ora la felicità la puoi comprare”... (no, non scherzo!) anche in TV i protagonisti delle serie mangiano un sacco (e sono tutte ragazze magrissime) e vivono in posti di lusso... insomma proprio il sogno indiano! Ho anche visto il film sul supereroe indiano Krissh che meriterebbe una lunga disquisizione, ma eviterò comunque una tamarrata (non si ha idea di quanto sia insito il tamarro in India finché non si vedono questo genere di film!). Per altro ho intenzione di raccogliere qualche film indiano (qualcuno dei mitologici e anche Krissh ovviamente, anche se sembra il nome di un detersivo...). E oltre a tutto questo sto anche cercando di lavorare, e magari fare qualcosa di buono... ma è difficile e gli esperimenti vanno troppo a rilento... uff... la cosa che mi amareggia è che concluderò meno del previsto dopo questo viaggio, ma se non altro ho imparato molto... un piatto della bilancia pareggia l'altro? Vedremo...

Intanto inizio anche ad informarmi su come spedire un eventuale bagaglio extra via Swiss Air, se il costo è ragionevole quasi quasi... così posso dare a tutti i regalini che si meritano! (dovrei iniziare a farmi una lista...) soprattutto di saari credo che ci siano molte interessate! Ovviamente chi risponde al mio blogghino avrà la precedenza! (Scherzi a parte, se mi dite il colore che vorreste cerco di accontentare tutte!). Per i maschietti i regali saranno più difficili da fare... ma ci penso (alla peggio una copia di Krissh per tutti!)

Adesso concludo così questa breve disquisizione su quando accade da queste parti! Spero di avere altro tempo un dì per aggiungere nuovi dettagli!



Gyarah Murti, la camminata degli undici monumento che rappresenta il cammino indiano verso l'indipendenza (all'incirca) Contando per altro le statue sono dieci... ma si chiama comunque il cammino degli undici!




India Gate al tramonto

1 commento:

Anonimo ha detto...

perchè tu sei l'undicesimo....fai parte del cammino, o tu visitatore...