lunedì 4 giugno 2007

Nebbie estive


- Giornata di sole, sul treno, mattina in viaggio verso Pavia... pensieri che s'affollano nella testa, dopo una delle domeniche più scure dell'inizio estate... si ripensa -


Notte, Sole, Notte e Sole ancora. Oggi non piove ieri ha scrosciato, domani?

Domani…

L’uomo pensa sempre al domani, col domani nell’uomo entra il seme del dubbio. Perché nessuno saprà mai il domani. Discorsi, parole… si parla si dice si comunica. Siamo forti per questo perché parliamo tra di noi. Sorrisi, consigli, parole. Siamo forti perché i sentimenti noi li codifichiamo non siamo bestie che seguiamo solo quello che si prova. Odori, suoni, colori. E poi ci si ferma ci si chiede cosa si sta provando, ed allora cresce nella convinzione di non provare più nulla e di pensare soltanto. Ragione, pensiero, istinto. Ogni cosa ha il suo posto, e tutte assieme si compongono in un puzzle che continua ad agitarsi. Ragione, fantasia, sognare. Non esiste luogo dove non ti seguiranno fanno parte di te come l’acqua e la carne. Dove muovi il tuo passo ora? Perché l’hai fatto, e se la ragione davvero l’avessi persa come posso ritrovarla? E se l’istinto non è che specchio della ragione cosa sono davvero? Domande, risposte, dubbi. In ognuno nasce il seme del dubbio da quando è piccino e non arriva al latte e si chiede cosa accadrà se non ci arriverà, e allora allunga la mano verso quella certezza. Poi si cade, certo, si piange, qualcuno arriverà. Certezze…

Fine, inizio, andare. Dove sono? in mezzo, all’inizio alla fine, di cosa? Perché? Altri dubbi si mescolano, non mi lasciano e mi assillano. Parole di altri. Dubbi di altri, e certezze in dubbio. È così, vedrai, forse se è il caso, o se non lo è… dubbi, certezze, a me ieri, così è oggi. Domani? Domani non si sa, non si può sapere, il dubbio… il sospetto. Giusto, sbagliato, migliore, peggiore. Esiste, o no? Quale mossa quale passo… verso il domani, certo inevitabilmente, quale domani? Quanti ce ne sono? Molti, certo, molti, ma ogni passo quanti non ci saranno, dove andare? E se vado poi… no, non torno indietro vado avanti.

Piango?

Ma poi, qualcuno arriva?

Ma io non piango…

Quindi? Sono solo?!

E se sbaglio? Ancora, un’altra volta, io… sbaglio sempre, in tutto?

Ieri stavo sbagliando? Certo

Domani? Chissà…Se non cado? Non mi serve qualcun altro…Tempo, aspettare, capire. Chi non parla aspetta, capisce e intanto e oggi? Che fa? Finge?! Oh no, non lo posso fare, non creare il domani su un oggi che non è quello che è. Che fare?! Domani… un passo, allungo la mano a chi me l'ha tesa. Certezze, non cado più...

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